A partire dal 21 agosto 2023 sarà introdotta la seconda versione del tachigrafo intelligente, conosciuta come “4.1”. Quest’ultima versione diventerà obbligatoria per tutti i mezzi di nuova immatricolazione sopra le e 3.5 tonnellate, con lo scopo di contrastare le irregolarità in materia di cabotaggio e distacchi internazionali dei conducenti professionali.
Ma cosa cambierà nel dettaglio il nuovo tachigrafo? Ecco i vantaggi
- Andrà a registrare in maniera totalmente automatica i passaggi di frontiera. Oggi l’operazione avviene in maniera semiautomatica, dal 21 agosto l’autista non dovrà fare nulla. A partire dal 2024, inoltre, la posizione sarà certificata dal satellite.
- La memorizzazione del luogo di carico e scarico della merce avverrà in modo automatico, per applicare in maniera più precisa i regolamenti del nuovo Pacchetto Mobilità.
- Il tachigrafo 4.1 prevede un concetto di “retrofit”: tutte le aziende che hanno dei veicoli che effettuano trasporto internazionale e che, di conseguenza, attraversano la frontiera, dovranno entro il 31 dicembre 2024 sostituire il loro attuale tipo di tachigrafo con il nuovo tachigrafo 4.1. Un piccolo periodo di proroga è previsto per chi ha un tachigrafo 4.0, che potrà arrivare fino al 19 agosto 2025.
- Si potrà verificare se il mezzo è in movimento non solo dal satellite o dal sensore di movimento, ma anche dal tachigrafo stesso.
- Grazie all’integrazione con l’antenna DSRC, gli organi di controllo non avranno informazioni solo sul mezzo, ma anche sull’autista.